top of page

Lo Statuto

Art. 1 – Denominazione e sede

II C.R.A.L.  (Circolo  Ricreativo Aziendale Lavoratori) dei dipendenti della Fondazione E.N.P.A.M., denominato  CRAL-  E.N.P.A.M.  “Sergio Roserba”  ha la propria sede legale nella medesima sede dell’E.N.P.A.M.

Art. 2 – Finalità e scopi

II Circolo è un’Associazione amministrativamente autonoma, democratica e apartitica, costituita in applicazione di quanto disposto dagli artt. 1 – 11 dello Statuto dei Lavoratori (L. 300/70) ai sensi dell’art. 18 della Costituzione. É regolata dagli artt. 36  – 37  – 38 del C.C. e gode delle esenzioni e facilitazioni previste dalle leggi.
Svolge la propria attività in piena autonomia e senza scopi di lucro.

II Circolo persegue le seguenti finalità:

a)  tendere alla formazione sociale dei lavoratori mediante un sano e proficuo impiego del tempo libero;
b)  realizzare i servizi sociali della ricreazione educativa;
c)  promuovere e attuare iniziative volte ad accrescere le capacità morali, intellettuali, fisiche, produttive, sportive, culturali, artistiche e turistiche;
d)  favorire lo svolgimento della vita post-lavorativa in un sereno ambiente di incontro per scambi di idee e conoscenze;
e)  promuovere iniziative di solidarietà.

Nella sede del CRAL è vietata ogni iniziativa, attività o manifestazione che persegua,  sotto forma diretta o indiretta, scopi di carriera personale, propaganda politica e/o sindacale.

Art. 3 – Patrimonio

II patrimonio del Circolo è costituito da:
a)  quote sociali;
b)  introiti delle manifestazioni sociali;
c)  proventi delle gestioni accessorie;
d)  interessi sui depositi bancari, elargizioni e lasciti da Enti e da privati;
e)  redditi patrimoniali;
f)  beni mobili ed immobili di proprietà e acquistati;
g)  beni mobili ed immobili derivanti da donazioni o lasciti;
h)  ogni altra entrata destinata all’incremento del patrimonio.

Il patrimonio non può essere destinato ad altro scopo se non quello per cui il Circolo è stato costituito.

Art. 4 – Esercizio Finanziario

L’esercizio finanziario decorre dal 1 ° Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno.

Art. 5 – Soci

Al fine dell’individuazione del titolo e delle modalità di partecipazione alla vita associativa, gli associati si distinguono in:

- Soci Onorari: sono il Presidente, i Vice Presidenti ed il Direttore della Fondazione E.N.P.A.M..

- Soci Ordinari: sono i dipendenti e gli ex dipendenti della Fondazione E.N.P.A.M..

Sono tenuti a rinnovare annualmente l’iscrizione al CRAL  ed entro la fine dell’anno precedente  a pagare la quota associativa nella misura stabilita dal Comitato Direttivo.

- Soci Aggregati:  sono i dipendenti che svolgono le mansioni di portierato degli stabili di proprietà della Fondazione ed i dipendenti delle strutture a totale partecipazione della Fondazione.
Possono  conseguire tale titolo  anche  terzi, presentati  dal  Socio  Ordinario (per un massimo di 3 presentazioni l’anno), che ne assumerà la piena responsabilità.
Il  Socio  Aggregato non può ricoprire cariche sociali e non ha diritto al voto;  è  tenuto al pagamento della quota associativa annuale in un’unica soluzione e gode degli stessi diritti riservati ai famigliari dei Soci Ordinari.
La quota associativa dei Soci Aggregati e dei Soci Ordinari ex dipendenti della Fondazione dovrà essere maggiorata di almeno il 30% della quota in capo ai Soci Ordinari.

Le quote associative dovranno essere versate anticipatamente entro i primi quindici giorni del mese di  Dicembre dell’anno precedente a quello d’iscrizione,  fatta  eccezione dei  Soci in servizio che usufruiranno della trattenuta mensile in busta paga.

Art. 6 – Diritti e doveri degli associati

Ad esclusione dei Soci Onorari, l’iscrizione al Circolo avviene su domanda scritta degli interessati maggiorenni.

Con l’accoglimento della domanda, l’interessato, per acquisire la qualità di Socio, deve effettuare il versamento della quota annuale d’iscrizione stabilita dal Consiglio Direttivo.
I  Soci hanno diritto di  frequentare la  sede  sociale, partecipare alle manifestazioni promosse e di beneficiare unitamente ai propri famigliari, delle provvidenze assicurate dal Circolo.
Con la locuzione famigliari  si  intendono: il coniuge, il convivente more uxorio, i figli presenti nello stato di famiglia.

Per partecipare alle manifestazioni promosse e  godere  delle varie provvidenze è necessario risultare iscritti al  Circolo  ed  essere in regola con il pagamento delle quote associative a partire dal 1°
Gennaio dell’anno in corso. Qualora  l’iscrizione avvenga nei mesi successivi,  l’interessato dovrà versare le quote mancanti in unica soluzione.
I Soci  sono tenuti all’osservanza dello  Statuto, nonché delle delibere degli Organi del Circolo  che esercitano  le rispettive competenze  statutarie; devono mantenere contegno corretto ed  improntato  allo spirito associativo rispondendo di eventuali danni causati alle strutture in uso e/o di proprietà del Circolo.
I dipendenti dell’Ente assunti dopo l’approvazione del presente Statuto  che volessero aver diritto alle prestazioni sociali del CRAL, possono iscriversi entro  il mese successivo a quello di superamento del periodo di prova, versando il contributo previsto a partire dal 1 gennaio dell’anno corrente.

Art. 7 – Cancellazione

I  Soci  perdono  tutti i diritti acquisiti compresi quelli  sulle provvidenze  all’atto di richiesta di cancellazione dal Circolo.

Art. 8 – Organi

Sono Organi del Circolo:

a)  l’Assemblea dei Soci;
b)  il Presidente;
c)  il Comitato Direttivo;
d)  il Collegio Sindacale;
e)  il Collegio dei Probiviri.

Art. 9 – L’Assemblea dei Soci

L’Assemblea è composta dai Soci Onorari, Ordinari e Aggregati che hanno diritto di intervento. Solo i Soci Ordinari hanno diritto di voto.
L’Assemblea dei Soci si riunisce ordinariamente una volta all’anno entro il mese di Marzo e, in via straordinaria, ogni qualvolta il Comitato Direttivo lo ritenga necessario.
L’Assemblea può essere convocata anche su richiesta di un quinto (1/5) dei Soci.
L’Assemblea è valida in prima convocazione con la presenza dei due terzi (2/3) dei Soci, in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti.
La convocazione in via ordinaria, avviene tramite l’affissione di avviso nella sede sociale del Circolo, con un anticipo di almeno dieci (10) giorni solari rispetto alla data della prima riunione. Detto avviso deve contenere i punti all’ordine del giorno, la data, l’ora ed il luogo dell’Assemblea  in  prima  convocazione, nonché la data, l’ora ed il luogo dell’eventuale Assemblea in seconda convocazione.
La convocazione in via straordinaria si effettua con le stesse modalità previste da quella ordinaria, salvo il termine di avviso che viene ridotto a quarantotto (48) ore prima.
L’Assemblea, approva i bilanci preventivi e consuntivi annuali e le eventuali modifiche allo Statuto su proposta del Comitato Direttivo.

In qualsiasi seduta assembleare, sia ordinaria che straordinaria, sia in prima che in seconda convocazione, sono ammesse deleghe per un massimo di numero 5 per Socio Ordinario presente.

Art. 10 – Comitato Direttivo.

Il Comitato Direttivo è l’Organo deliberante del Circolo.
È composto da  sette (7) Membri che durano in carica  tre (3) anni e sono rieleggibili;  se risultano
assenti senza giustificato motivo a più di due (2) riunioni consecutive, decadono dalla carica.
Il Comitato Direttivo:

a)  elegge nel proprio ambito il Presidente, il Vice Presidente ed il Segretario Amministrativo;
b)  provvede alla gestione delle attività sociali secondo gli scopi che il Circolo persegue;
c)  fissa l’ammontare delle quote sociali annuali per i Soci Ordinari e per i Soci Aggregati  – se difformi dall’anno precedente, vanno comunicate ai Soci 30 giorni prima della scadenza dell’anno in corso;
d)  ha facoltà di designare,  anche  all’infuori dei Soci,  dei collaboratori tecnici preposti all’organizzazione delle diverse attività sociali, che possono partecipare alle riunioni ed esprimere pareri non vincolanti per il Comitato Direttivo;
e)  redige i bilanci preventivi e consuntivi da presentare all’Assemblea dei Soci.

Qualora durante il corso del mandato cessino dalla carica uno o più Consiglieri, subentreranno i Soci che nei risultati delle votazioni (v.  Art.  11), hanno riportato il maggior numero dei voti dopo  l’ultimo eletto. I
Consiglieri subentrati permangono in carica fino alla scadenza del periodo che sarebbe spettato di diritto ai Membri sostituiti.

Ordinariamente, iI Comitato Direttivo  si riunisce una volta al mese e, straordinariamente, su richiesta del Presidente o di almeno un terzo (1/3) dei Membri del Comitato Direttivo.
L’avviso di convocazione deve pervenire ai componenti del Comitato Direttivo almeno quarantotto (48) ore prima.  In prima convocazione, il Comitato Direttivo, delibera validamente con l’intervento di metà più uno dei suoi componenti, in seconda convocazione con l’intervento di almeno tre (3) componenti.
Alle riunioni del Comitato Direttivo possono partecipare -senza diritto di voto- collaboratori esterni con particolari competenze tecniche in funzione di supporto e orientamento per contribuire alla realizzazione di specifici programmi del Circolo.

Art. 11 – Elezioni

Le elezioni degli Organi del Circolo  si tengono ogni  tre (3) anni e debbono essere indette con un preavviso di almeno venti (20) giorni.
Sono ammessi alle votazioni  i  Soci Ordinari in possesso della tessera rilasciata dal  Circolo  e che siano in regola con i pagamenti delle quote associative.
Un’ apposita Commissione Elettorale, composta da tre  (3) Membri presiede alle elezioni, compila l’elenco dei Soci con diritto di voto, predispone le schede e provvede allo scrutinio.
In tale occasione non è ammesso il voto per delega.
Tale Commissione è nominata dal  Comitato Direttivo, integrato dal Presidente del Collegio Sindacale e dal Presidente del Collegio dei Probiviri.
Della Commissione non possono far parte  gli appartenenti  al  Comitato Direttivo,  al Collegio Sindacale e a quello dei Probiviri.

Le votazioni si effettuano a scheda segreta e sono regolamentate nel modo seguente:

a)  non sono consentite nuove iscrizioni al CRAL nei  trenta (30)  giorni precedenti la data delle
votazioni;
b)  le candidature devono essere depositate presso la Commissione Elettorale almeno venti (20) giorni
prima della data stabilita per le elezioni;
c)  le votazioni iniziano non prima delle ore nove (9) e terminano non prima delle ore  tredici (13) dei
due (2) giorni stabiliti, garantendo un minimo di quattro (4) ore effettive di apertura dei seggi;
d)  ogni elettore deve contrassegnare sulla scheda il nome e il cognome  dei candidati che desidera
votare, esprimendo fino a un massimo di tre (3) preferenze;
e)  dopo aver compilato la scheda,  il votante deve aver cura di depositarla nell’apposita urna  alla
presenza degli scrutatori che prendono nota dell’avvenuta votazione;
f)  le elezioni sono valide se ad esse partecipa la maggioranza dei Soci; se il numero dei votanti risulta
inferiore alla metà più uno degli aventi diritto al voto, le elezioni si ripetono dopo otto  (8) giorni –
questa seconda elezione è valida qualunque sia il numero dei votanti;
g)  terminata la consultazione elettorale, la commissione redige apposito verbale, portando a
conoscenza dei Soci i risultati definitivi.

Art. 12 – Il Presidente

II Presidente viene eletto dal Comitato Direttivo (v. Art. 10).
E’ legale rappresentante pro-tempore del Circolo.
Ha le seguenti funzioni:

a)  esegue le delibere  dell’Assemblea  stessa insieme ai Consiglieri, convoca e presiede il  Comitato Direttivo e l’Assemblea dei soci;
b)  stipula con validità definitiva gli atti contrattuali utili allo svolgimento delle attività sociali, previa deliberazione del Comitato Direttivo;
c)  dispone il pagamento delle spese e la riscossione delle entrate, in conformità  con le delibere del Comitato Direttivo;
d)  esegue periodiche verifiche di cassa;
e)  cura l’esatta osservanza dello Statuto da parte di tutti i Soci;
f)  nell’assoluto rispetto della apoliticità del sodalizio, é responsabile degli atti amministrativi, e dello sviluppo delle attività sociali;
g)  firma la corrispondenza che concerne il Cral.

In casi particolari, il Presidente può delegare agli Organi rappresentativi del Circolo una o più delle sue funzioni.

In caso di assenza o impedimento dovuta a grave motivazione, previa comunicazione e convocazione del Comitato Direttivo, le funzioni sono svolte dal Vice Presidente (eletto dal Comitato Direttivo v. Art. 10).

Ogni rapporto con Istituti di Credito e Banche viene intrattenuto dal Presidente  che  può anche sostituire a sé altro -o altri- componenti del Comitato Direttivo.
Per quanto concerne gli impegni di natura finanziaria e di ordinaria amministrazione, il  Presidente agisce con firma congiunta al Economo-Cassiere.

Art. 13 – Il Segretario Amministrativo

II Segretario  Amministrativo (eletto dal Comitato Direttivo  v.  Art. 10),  in collaborazione con l’Economo-Cassiere,  predispone i dati per la compilazione dei bilanci preventivi e consuntivi, tiene aggiornato il libro degli Associati, provvede alla evasione della corrispondenza, redige i verbali delle sedute del  Comitato Direttivo, firma  le comunicazioni  che  non  necessitano di firma presidenziale.  Prende in consegna i beni mobili ed immobili del Circolo mantenendo aggiornati i libri dei fornitori. Collabora per la buona riuscita di tutta l’attività del Circolo.

Art. 14 – L’Economo-Cassiere

L’Economo-Cassiere (anche socio esterno al Direttivo) è eletto dal Comitato Direttivo. Predispone, in collaborazione con il Segretario Amministrativo i dati per la compilazione dei bilanci preventivi e consuntivi, provvede alla riscossione delle entrate e al  pagamento delle spese  che sono effettuate soltanto a mezzo di regolari ordinativi finanziari a firma  congiunta  del Presidente  ed è responsabile della regolare tenuta dei libri contabili.

Il rendiconto economico-finanziario include l’esercizio sociale dal 1° Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno e deve essere presentato dal Comitato Direttivo al Collegio Sindacale per la sua approvazione entro il 28 Febbraio dell’anno successivo e da quest’ultimo approvato in sede di riunione ordinaria.

Il bilancio di previsione verrà, di contro, presentato al Collegio Sindacale per la sua approvazione e in sede assembleare entro il mese di Novembre.

All’interno del Direttivo, qualora non si riuscisse ad individuare un componente che possa svolgere il ruolo di Economo-Cassiere, il Direttivo proporrà, in seduta assembleare, una rosa di candidati individuati esclusivamente tra i Soci Ordinari, tra cui verrà eletto per alzata di mano, chi svolgerà tale compito.
Questa elezione non costituisce un allargamento del Comitato Direttivo, bensì,  l’individuazione di un soggetto competente per l’incarico conferito.
Nel caso di specie  sono sempre e tassativamente escluse le deleghe.

Art. 15 – Rieleggibiltà

Vice Presidente, Segretario Amministrativo ed Economo-Cassiere sono rieleggibili per un massimo di due mandati e possono essere rieletti, scaduti i relativi mandati, esclusivamente rivestendo altra carica.
Il Presidente è rieleggibile solo ed esclusivamente per due  (2)  mandati, con conseguente impossibilità di candidature anche per altre cariche.

Art. 16 – Collegio Sindacale

II Collegio Sindacale è costituito da tre (3) Membri effettivi e due (2) supplenti.

II Collegio Sindacale:
a)  elegge nel proprio ambito il Presidente;
b)  esercita il controllo amministrativo su tutti gli atti di gestione compiuti dal Circolo;
c)  verifica che la contabilità sia tenuta secondo le norme prescritte;
d)  esamina i bilanci e propone eventuali modifiche;
e)  accerta -almeno ogni tre (3) mesi- la consistenza di cassa, l’esistenza dei valori e dei titoli di proprietà sociale e quelli ricevuti in cauzione.

I Sindaci vengono eletti per la durata di tre (3) anni e possono essere confermati e revocati con le stesse modalità previste per i Membri del Comitato Direttivo.

Art. 17 – Il Collegio dei Probiviri

Il Collegio dei Probiviri è composto da  tre (3) Membri effettivi e due (2) supplenti; essi vengono eletti per la durata di tre (3) anni e possono essere confermati e revocati con le stesse modalità previste per i Membri del Comitato Direttivo.
Nel proprio ambito il Collegio elegge  il Presidente, vigila sull’osservanza dello  Statuto, esamina e decide in merito ai ricorsi presentati sui provvedimenti disciplinari di cui al seguente articolo 19.

Art. 18 – Principio della Carica Sociale

Tutte le cariche sociali  (Comitato Direttivo,  Collegio Sindacale e Probiviri)  sono svolte a titolo completamente gratuito.

Art. 19 – Procedimento disciplinare

Al Socio che violi il presente  Statuto, o  comunque  tenga una condotta non conforme allo spirito associativo e/o agli scopi sociali, possono essere inflitti  da parte del  Comitato Direttivo  i seguenti provvedimenti disciplinari:

a) deplorazione;
b) sospensione;
e) espulsione.

Le delibere  sanzionatorie devono  essere motivate  ed il Socio  deve  essere  informato preventivamente dell’addebito ed essere ascoltato in ordine alle circostanze dello stesso.

I Soci sono sospesi o radiati per i seguenti motivi:

a)  qualora  non ottemperino alle disposizioni del presente  Statuto, ai regolamenti interni o alle delibere prese dagli Organi sociali;
b)  qualora, senza giustificato motivo, si rendano morosi del pagamento delle quote associative;
c)  qualora arrechino danni morali o materiali al Circolo in qualunque modo.

Dietro domanda,  i  Soci radiati per morosità potranno  essere riammessi, solo dopo aver sanato  la morosità maturata e  pagando la quota di iscrizione.
I provvedimenti disciplinari sono adottati dal Comitato Direttivo a maggioranza dei suoi Membri.
Contro le sanzioni è ammesso ricorso al Collegio dei Probiviri entro trenta (30) giorni dall’attuazione del provvedimento.

I componenti degli Organi del Circolo  che, nell’esercizio delle loro funzioni e competenze si rendano responsabili di inadempienze ai doveri statutari, di trasgressione alle norme dello  Statuto o di irregolarità nella gestione dell’attività di pertinenza, sono passibili di decadenza dalla carica rivestita su deliberazione del  Comitato Direttivo  a maggioranza  dei suoi componenti, fatto salvo l’obbligo del risarcimento di eventuali danni arrecati o connessi alle inadempienze, trasgressioni o irregolarità.
Contro tali provvedimenti è ammesso il ricorso al Collegio dei Probiviri entro  trenta (30)  giorni dalla notifica.

Art. 20 – Scioglimento del Circolo

Lo scioglimento del  Circolo deve essere deliberato dall’ Assemblea  a maggioranza dei  Soci con il voto favorevole di almeno due terzi (2/3) dei Soci presenti.
In caso di scioglimento, l’Assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori, anche non soci, determinandone gli eventuali compensi.
Il patrimonio residuo che risulterà dalla liquidazione è devoluto ad altro Circolo con scopi analoghi e conformi alle finalità del Circolo ovvero a progetti di pubblica utilità, sentito l’Organismo di controllo di cui all’articolo 3 comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n. 662 oppure ad altra destinazione imposta dalla legge.
Il presente Statuto viene redatto tenendo conto delle norme previste dal D.L. 4/12/97 n. 460 per le associazioni no profit.
Disposizioni finali

Art. 21

L’iscrizione al Circolo implica l’accettazione del presente Statuto.

Art. 22

Per tutto quanto non espressamente contemplato dal presente Statuto valgono le disposizioni in materia delle leggi vigenti.

Art. 23

Tutte le comunicazioni relative alle iniziative del CRAL verranno tempestivamente indirizzate  agli Associati attraverso i mezzi di comunicazione più consoni.

Norma transitoria

Il presente  Regolamento  entra in vigore dalla data di approvazione; da tale data gli  Organi rappresentativi del Circolo rimarranno in carica fino alla scadenza naturale del mandato.

sito creato da Giulia Morezzi @2023
bottom of page